Grandi novità agli Australin Open 2019

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L’entry list degli Australian Open è stata finalmente ufficializzata, il primo torneo del Grande Slam del 2019 in programma a Melbourne dal 14 al 28 gennaio vedrà la partecipazione dei primi cento tennisti del mondo sia nel tabellone maschile, sia in quello femminile.

Ma c’è una novità importante quest’anno!

Si è decisodi introdurre un Tie break al quinto set (per i tornei maschili), al terzo set (per i femminili) e nei match dei doppi e doppi misti, cambiando l’epocale regola per la quale sul 6-6 del set decisivo, l’incontro è vinto solo con due game di vantaggio. In poche parole non si andrà più avanti ad oltranza finché uno dei due tennisti vince l’incontro in vantaggio di due game (8-6, 10-8, 12-10 ecc.), ma si giocherà un super tie-break nel quale vincerà chi per primo arriverà a dieci punti, naturalmente con due di margine.

Perché questa decisione? Per evitare incontri della durata di ore, soprattutto durante i tornei maschili, come accadde nel 2017 durante la partita Karlovic-Zeballos che si protrasse fino a 22 game a 20 ritardando l’intero giornata e costringendo organizzatori e pubblico ad assistere a partite anche oltre la mezzanotte o come quella che è stata definita la partita di tennis più lunga della storia che ha visto Isner e Mahut combattere a Wimbledon per un totale di 11 ore e un punteggio finale di 70-68!

Solo il Roland Garros manterrà la regola tradizionale. L’Open degli Stati Uniti manterrà la regola dei tie-break a sette punti nel set finale come accade ormai da anni e a Wimbledon dal prossimo anno si giocherà un tie-break a sette punti sul 12-12 nei set finali.

“Abbiamo chiesto ai giocatori – sia passati che presenti, commentatori, agenti e analisti tv – se volevano giocare un set finale nel modo tradizionale o meno e si è arrivati lì”

ha detto il direttore del torneo Craig Tiley.

“Naturalmente la decisione è stata presa dopo lunghe riflessioni e in seguito alle valutazioni dei giocatori stessi.
Siamo arrivati al tie-break a 10 punti sul 6-6 nell’ultimo set per garantire ai tifosi un finale speciale per i contendenti spesso epici, con il tie-break più lungo che consente comunque un’ultima svolta. Questo tie-break più lungo può anche ridurre parte del dominio del servizio che può far prevalere nei tie-break più brevi. Riteniamo che questo sia il miglior risultato possibile sia per i giocatori che per i fan di tutto il mondo.”