Qualcuno ci ha fatto notare che almeno la Fit di Bologna ci dovrebbe ringraziare! (Binaghi sto aspettando!!!)
Oggi la realtà del tennis italiano, purtroppo, non è così rosea, nonostante qualche colpo sporadico dei vari Fognini, Seppi, Pennetta, Vinci, Errani e pochi altri, che però non entrano nel cuore dei ragazzi, come fecero a suo tempo i vari Pietrangeli, Panatta, Barazzutti, ecc.
Mai come oggi quindi, sempre in attesa del grande “campiSi torna al “TUTTI PAZZI PER I TORNEI UISP” sui giornali di qualche anno fa? Forse! Ma oggi con motivazioni profondamente diverse, che tenterò di spiegare.
Circa 10 anni fa il mio ventennale modello “L’altro tennis” della Uisp di Bologna “sgretolò” le tradizionali vecchie regole del tennis (solo “agonistiche”, e tuttora ancora ufficiali) con una “politica amatoriale” perfetta per la stragrande massa di giocatori non agonisti (quelli regolarmente fuori dalle squadre Fit), “rivoluzionaria” e coraggiosa, originale ed esclusiva, che a Bologna oggi è ormai famosa, perché ben costruita sulle loro esigenze: lavoro, famiglia, età, salute ecc. e ha consentito loro di partecipare ad un tipo di competizione amatoriale Uisp, leggera e divertente, ed esterna all’abituale attività sociale di Circolo.
Una politica riconosciuta anche da alti dirigenti Fit come vero modello di competizione “amatoriale”(e per il quale ancora oggi ci considerano “maestri”), con risultati di oltre 100 iscritti nei Circoli più grossi (126 nel 2011 Aeroporto, Country, Castelmaggiore, ecc), numeri che andavano ben oltre le basse iscrizioni Fit nei loro pochi tornei di quegli anni.
Il risultato di questa mia coraggiosa rivoluzione ha portato quindi tanti “amatori” a migliorarsi nei numerosi tornei Uisp, al punto di cimentarsi nell’agonismo Fit (naturale, oltre che previsto) con il risultato di un inaspettato innalzamento degli iscritti ai loro tornei negli ultimi 3/4 anni, ma soprattutto senza che la FIT inventasse niente!
La ragione di questa “manna” è semplicemente che il 70/80 % proviene dalla Uisp!
Chi ne soffre maggiormente però sono i Circoli che, nonostante gli investimenti su alcune strutture alternative (calcetto, beach tennis, paddle) tentano, soprattutto migliorandone la qualità, di arginare il calo dei soci e dei corsi.
Vedere che alcuni Circoli chiudono, soprattutto quelli che sulla qualità verso i soci non hanno fatto molto, fa male a tutti, ma soprattutto al tennis.
Ecco quindi che l’idea di alcuni Circoli di rivolgersi a chi è “maestro” di organizzazione, serietà e rispetto, per aumentare l’impegno dei campi tennis con tornei “amatoriali” Uisp, oltre alle eventuali strutture alternative in possesso (dove non si fa attività, purtroppo, si inizia una fase di decadenza!) e ad offrire agli sportivi un futuro di “polisportività”.
Questa opportunità, proprio quest’anno, ha prodotto i primi risultati: 77 tornei nel 2018 (record di sempre) contro i 55 del 2017! Infatti molti Circoli hanno chiesto di entrare per la prima volta nel Circuito “L’Altro Tennis”, al punto che quest’anno abbiamo dovuto anticipare la partenza a Gennaio con 4 tornei straordinari (Junior Rastignano, Cierrebi — Record, ecc.), oltre a quelli che hanno richiesto più tornei! Tutto ciò ha portato ad allungare il Circuito 2018 a 11 mesi, da Gennaio a Novembre!!
Mia personale conclusione :
Ogni ulteriore commento su questi numeri lo considero superfluo. Infatti questo “boom” era da me largamente previsto (anche se non così presto!).